- BY alessandragallo
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Il decreto legge prevede la possibilità di adottare, su parti o sull’intero territorio nazionale, per periodi non superiori a trenta giorni e fino al 31 luglio 2020, una o più misure tra le seguenti:
- limitazione della circolazione delle persone, divieto assoluto di allontanarsi dalla propria abitazione per i soggetti in quarantena;
- sospensione dell’attività in spazi aperti al pubblico, divieto di svolgere attività all’aperto, sospensione di cerimonie, eventi e competizioni sportive, anche privati;
- riduzione, sospensione o soppressione dei servizi di trasporto di persone e di merci o del trasporto pubblico locale;
- sospensione o chiusura delle scuole di ogni ordine e grado;
- limitazione o sospensione delle attività delle amministrazioni pubbliche, ad esclusione dei servizi essenziali e di pubblica utilità;
- limitazione, sospensione o chiusura di bar, ristoranti, fiere, mercati e delle attività di vendita al dettaglio, garantendo la reperibilità di generi alimentari e di prima necessità;
- limitazione o sospensione di ogni altra attività d’impresa o di attività professionali e di lavoro autonomo;
- possibilità di applicare la modalità di lavoro agile a ogni rapporto di lavoro subordinato;
- obbligo che le attività consentite si svolgano previa assunzione di misure di sicurezza anti-contagio (distanza o con strumenti di protezione individuale).
- uno o più DPCM, su proposta del Ministro della salute o dei presidenti delle regioni interessate, nel caso in cui riguardino specifiche regioni, o del Presidente della Conferenza delle regioni, nel caso in cui riguardino l’intero territorio nazionale;
- Ordinanze dei Presidenti delle Regioni contenenti ulteriori restrizioni, per specifiche situazioni di aggravamento del rischio sanitario.