01 Ott 2021

Presentata l’edizione 2021, iscrizioni aperte fino al 29 ottobre. Il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo: “Andremo a presentarlo nelle Università”. Il presidente di Confindustria Toscana Maurizio Bigazzi: “Centralità di ricerca e innovazione per le imprese e per la società toscana”

 

Firenze – “Il Premio Toscana Innovazione è nato con l’obiettivo di sostenere chi crede nel futuro. Si tratta di un piccolo sostegno economico, ma soprattutto di un segnale di speranza. Se la tragedia della pandemia ci ha insegnato e lasciato qualcosa, questa è la necessità di anticipare il progresso, per essere al passo con le altre grandi regioni d’Europa. Ai ragazzi e alle ragazze della Toscana vogliamo dire oggi: credete nel futuro. E aiutateci a costruire una Toscana migliore. Ora andiamo nelle Università a presentare questo premio e a parlare di questa sfida a Firenze, Pisa e Siena: lo farò personalmente nei prossimi venti giorni, raccontando anche le storie di successo che hanno caratterizzato i vincitori delle passate edizioni”. Così, il presidente del Consiglio regionale, Antonio Mazzeo, in occasione della presentazione del Premio Toscana Innovazione, istituito dal Consiglio regionale con legge regionale nel marzo 2017 e organizzato con Confindustria Toscana per sostenere e valorizzare la ricerca e l’innovazione tecnologica e digitale delle imprese e per promuovere l’iniziativa giovanile e il potenziale innovativo del territorio. Il Premio torna con l’edizione 2021 dopo lo stop imposto dalla pandemia. “Dietro ogni impresa di successo c’è un progetto per il futuro”, questo slogan scelto per l’edizione della ripartenza.

Per la presentazione delle candidature c’è tempo dalle 14 di oggi alle 17 del 29 ottobre. È aperto a start up, imprese private, in forma singola o aggregata, e persone fisiche, con sede o residenza in Toscana. Si articola in quattro sezioni: Start Up Innovative; Ricerca, Sviluppo e Innovazione Digitale; Brevetti; Sostenibilità Ambientale. Il riconoscimento riserva due premi in denaro per ogni sezione: 15mila euro per il primo e 5mila per il secondo classificato. È inoltre previsto un premio speciale di 5mila euro riservato al miglior progetto realizzato da un’impresa giovanile, presentato in una qualsiasi sezione.

“Si può scommettere sul futuro, le migliori idee per la ricerca si devono trasformare in valore per il territorio”, sostiene il presidente Mazzeo. “La Toscana ha tutte le caratteristiche per diventare la capitale dell’innovazione europea. Abbiamo grandi Università e centri di ricerca avanzati, ma abbiamo anche imprese che sanno leggere l’evoluzione del tempo che viviamo. Oggi abbiamo una grande sfida davanti a noi: disegnare la Toscana del 2050. Serve un grande patto tra istituzioni, locali regionali, nazionali, imprese, Università”.

Alla conferenza stampa hanno partecipato anche Maurizio Bigazzi, presidente di Confindustria Toscana, Fabrizio Bernini, presidente del Digital Innovation Hub Toscana, Silvia Ramondetta, presidente del Comitato Promotore del Premio e Orazio Figura, amministratore Unico di Sviluppo Toscana, società in house della Regione, che svolge attività di gestione dei bandi.

“Il Premio Innovazione è un importante stimolo che il Consiglio Regionale ci ha proposto – dice Maurizio Bigazzi, presidente di Confindustria Toscana – e che abbiamo raccolto con impegno ed entusiasmo per sottolineare la centralità della ricerca e dell’innovazione per le imprese e per la società toscana. È anche grazie e queste occasioni, che siamo capaci di distinguerci come terra di innovazione, di competenze e conoscenze tecnologiche; e di saper fare impresa di qualità”. Secondo il presidente di Confindustria, “innovazione e formazione sono due punti cardine su cui dobbiamo fortemente impegnarci. E come Confindustria Toscana lo stiamo facendo, anche accanto alle istituzioni, a partire dal ruolo fondamentale che gli ITS dovranno giocare”.

“Siamo lieti che il Consiglio Regionale e Confindustria Toscana abbiano voluto affidare al DIH Toscana l’organizzazione e la gestione di questo Premio – dice Fabrizio Bernini –. Lo riteniamo prestigioso, perché capace di accendere i riflettori sulle imprese che vogliono emergere e rafforzare la propria competitività facendo leva sull’innovazione digitale, la sostenibilità ambientale e una nuova cultura aziendale pronta ai cambiamenti; temi sui quali il DIH Toscana lavora ormai da quatto anni per essere al fianco dei tanti imprenditori e dei giovani che scommettono sul loro futuro”.

“Accelerare i tempi e semplificare le procedure, questo il nostro sforzo per il quale mettiamo a disposizione il sistema informativo di Sviluppo Toscana: tutte le domande verranno gestite in fase di istruttoria in modo informatico”, spiega Orazio Figura.

“Questo Premio nasce dall’esperienza molto bella del Premio Vespucci – ricorda Silvia Ramondetta –, lanciato nei primi anni Duemila. Oggi, con il Premio Toscana Innovazione ci apriamo a tutte le imprese, tutte le start up innovative a tutti i giovani che scommettono sul loro futuro. Le eccellenze del nostro territorio ci sono e vanno fatte emergere”.

Il regolamento completo, il bando e la modulistica per partecipare al Premio Innovazione Toscana sono consultabili e scaricabili sul sito   www.premioinnovazionetoscana.it

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