17 Feb 2020

Luisa Ortu esperta di innovazione aiuta le piccole e medie imprese toscane a internazionalizzarsi grazie al supporto della rete Enterprise Europe Network di cui Confindustria Toscana è contact point.

A TGR Europa spiega quali sono i passaggi fondamentali di questo processo e quali sono gli strumenti disponibili.

Prima di espandersi all’estero, un’impresa deve chiedersi: ho il prodotto adatto al mercato scelto? Ho una capacità economico-finanziaria adeguata? La mia capacità produttiva è all’altezza delle richieste del mercato? Ho le competenze interne necessarie (tempo, denaro, personale)? L’internazionalizzazione è sì un processo naturale per un’azienda che vuole crescere, ma è anche un processo complesso, che va gestito con una strategia ben precisa.

I passaggi fondamentali per internazionalizzarsi sono principalmente due: un’analisi interna per capire se si possiedono i requisiti elencati prima e uno studio approfondito del mercato nel quale si vuole esportare per capire opportunità, gusti dei consumatori, normative da rispettare e molto altro. Cosa serve allora? Un interlocutore e una controparte estera “affidabili”. La Rete Enterprise Europe Network è l’interlocutore capace di mettere in contatto l’azienda con una controparte estera “affidabile”. Grazie alla presenza in ben 60 paesi del mondo con oltre 600 organizzazioni , la rete è in grado di offrire un network molto capillare e punti di contatto “qualificati” per poter fornire informazioni specifiche e dettagliate sulla legislazione, la contrattualistica, le certificazioni del paese nel quale l’impresa decide di volersi espandere.  Oltre ad agevolare i contatti  con partner locali “affidabili” con i quali intraprendere una collaborazione fruttuosa.

Gli strumenti? Abbiamo il più grande database al mondo di ricerca partners, siamo in grado di organizzare eventi settoriali in cui le imprese possono incontrarsi e scambiarsi informazioni sui loro prodotti e missioni internazionali per incentivare la cooperazione internazionale.

Questo e molto altro nell’intervista…

Condividi: