25 Mar 2021

FIRENZE, 25 marzo ’21 – “Cinquecento imprese toscane sono a disposizione del Governo nazionale e regionale, per dare la necessaria e auspicata accelerata alla campagna vaccinale”. Il presidente di Confindustria Toscana Maurizio Bigazzi traccia un primo bilancio delle aziende della regione che rispondendo alla “chiamata” nazionale di Confindustria si sono rese disponibili a vaccinare i propri dipendenti o ad aprirsi a fabbriche di comunità.

“Una risposta straordinaria, che testimonia ancora una volta quanto le imprese toscane siano sensibili ai bisogni della comunità e del territorio; e quanto siano impegnate in prima linea nella battaglia contro i devastanti effetti economici e sociali della pandemia. Questa ricognizione delle nostre imprese disponibili è stato un primo passo concreto e importante nel lavoro che Confindustria nazionale sta portando avanti con il Commissario straordinario e che anche come Toscana avevamo richiesto fra i primi”.

“Per una regione orientata all’export come la nostra – continua Bigazzi -, procedere nel più breve tempo possibile alla vaccinazione dei lavoratori, è una questione di tutela della salute pubblica ma anche di competitività. Ci sono imprese, se non addirittura interi settori, che rischiano di vedersi scippare quote di mercato da parte di competitor di Paesi, il cui piano vaccinale è in fase molto più avanzata”.

“Ci auguriamo quindi che il nuovo piano nazionale tenga conto della disponibilità espressa dal sistema produttivo, in modo da partire il prima possibile con la vaccinazione all’interno delle aziende, in una logica di collaborazione con il sistema sanitario, perché siamo fermamente convinti che la vaccinazione rapida ed efficiente è oggi il principale strumento per uscire dalla crisi sanitaria e quindi economica”.

“Nello stesso tempo – conclude il presidente ad interim di Confindustria Toscana -, intendiamo collaborare con la Regione Toscana, nell’ambito delle regole che saranno fissate a livello nazionale, per definire modalità operative condivise per la vaccinazione all’interno delle imprese, al fine di contribuire concretamente allo sforzo in atto”.

 

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