La Toscana conta 463 Prodotti Agroalimentari Tradizionali (PAT) espressione della storia e della variegata tradizione produttiva del territorio regionale: i brigidini di Lamporecchio, la schiacciata fiorentina, il castagnaccio, la salsiccia di cinghiale, la porchetta di Monte San Savino, e ancora: la patata rossa di Cetica, la pera picciola, la trota iridea, il Cacciucco livornese, il cecino rosa e tra gli ultimi anche la bistecca alla fiorentina. In questo elenco figurano numerosi prodotti di interesse per la trasformazione agroalimentare e non soltanto prodotti agricoli (comunque ingredienti pregiati).

I PAT rappresentano una “denominazione protetta” in miniatura, con costi di implementazione molto ridotti rispetto alle DOP e IGP (che nel food in Toscana sono comunque già 31) ma con un potenziale di marketing decisamente elevato. Infatti  possono essere reclamizzati sulla confezione come “Prodotto Agroalimentare Tradizionale della Regione Toscana”. Si tratta quindi di una imperdibile opportunità di valorizzare “un tesoro nascosto” tramite un’azione collettiva per allargare il paniere dei prodotti tradizionali offerti sul mercato, stabilendo proficui rapporti di collaborazione con la produzione primaria e la GDO.

Per partecipare occorre registrarsi entro il 25 maggio cliccando cliccando QUI.