- BY spucci
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Le esportazioni manifatturiere toscane anche nel terzo trimestre 2022 hanno continuato a crescere del 13%.
La Toscana chiude i primi nove mesi del 2022 a quasi +11% in termini di vendite all’estero.
Si tratta di un dato positivo che tuttavia, essendo espresso in valori, risente della forte componente dei prezzi.
In linea con quanto già rilevato in apertura anno, anche nel terzo trimestre il dato toscano si muove in terreno positivo ma su tassi di crescita meno performanti di quelli delle altre regioni.
Questo è vero anche se guardiamo i dati cumulati dall’inizio dell’anno. Il principale motivo di questa dinamica è la forte diminuzione di export di metalli preziosi che risentono delle fluttuazioni del prezzo della materia prima.
Al netto di questa componente infatti il gap tra la Toscana e gli altri territori si riduce sensibilmente: +14,7% la Toscana contro il +17,6% del Piemonte, il +16,7% del Veneto e il +16,6% dell’Emilia Romagna.
I comparti per lo più registrano crescite a doppia cifra nei volumi venduti. Continuano ad essere positivi i dati del sistema moda (sia relativamente al tessile e abbigliamento che alla pelletteria), della chimica, della carta e della farmaceutica il cui contributo alla crescita complessiva dell’export è superiore all’1% nell’ultimo trimestre disponibile.
Flettono invece i metalli in cui pesa molto la componente dei metalli preziosi, la meccanica e i mezzi di trasporto per la contrazione di vendite di autoveicoli che scontano anche problemi di di forniture.
Dopo un inizio anno in crescita, continua a flettere il dato dell’Europa extra UE dove in particolare si riduce l’export di metalli preziosi mentre restano positivi gli indicatori della moda.
Bene il mercato asiatico che vede Cina e Corea del Sud sollevare il dato dell’area centro orientale e il Qatar e gli Emirati Arabi quello del Medio Oriente. Tra i settori trainanti in questo mercato spiccano in particolare la farmaceutica, la moda, l’oro e la meccanica. Continua a crescere anche l’export in America ed in particolare nei paesi settentrionali dove oltre alla pelletteria trainano i medicinali e la cantieristica navale.