- BY spucci
- POSTED IN Aggiornamenti, in evidenza, Primo Piano
- WITH 0 COMMENTS
- PERMALINK
- STANDARD POST TYPE
OCCUPATI
I dati sul mercato del lavoro recentemente resi pubblici dall’Istat e relativi all’intero anno 2023 si muovono complessivamente su valori positivi anche se più contenuti rispetto a quanto rilevato nel 2022.
Gli occupati sono oltre un milione e seicento mila e, seppure in valore assoluto il dato toscano risulti al di sotto delle regioni di benchmark, la sua evoluzione in termini di recupero post pandemia è sopra la media nazionale.
In termini relativi nel 2023 si parla di una crescita ferma allo 0,6% rispetto al 2022 mentre il confronto con il 2019 rileva un +2,8%: la variazione più alta dopo il Veneto. Aumentano in particolare gli indipendenti mentre restano stabili i dipendenti tra i quali, in particolare, nell’ultimo anno, si consolidano alcune posizioni a tempo indeterminato e si riducono quelle a termine.
TASSO DI OCCUPAZIONE E DISOCCUPAZIONE
Quanto detto ha contribuito ad alzare, seppure di poco, il tasso di occupazione che infatti si attesta al 69,3%, staccando la media nazionale di quasi 8 punti percentuali, allineandosi alla Lombardia ma restando indietro a Veneto ed Emilia Romagna.
Sulla scia della ripartenza post-pandemia e la ripresa economica che ha caratterizzato la fine del 2021 e soprattutto il 2022, è aumentata la partecipazione al mercato del lavoro e con questa anche il tasso di attività che infatti resta vivace in tutti i territori.
Questo si è riflesso sul tasso di disoccupazione che, nonostante i miglioramenti, resta al di sopra di Emilia Romagna, Lombardia e Veneto. Sono ancora le donne e i giovani a registrare i valori più alti dell’indicatore ed è proprio per le fasce di età più basse che si registrano i gap maggiori con i territori in esame.
I SETTORI
A livello settoriale la stabilità registrata nella media d’anno trova riscontro nelle dinamiche dei vari comparti.
L’agricoltura nell’ultimo anno ha recuperato quanto perso nel 2022 mentre le costruzioni tornano a flettere di oltre il 9%. Ancora positivi i dati del commercio e degli altri servizi mentre l’industria segna una perdita annuale del 3% dopo i brillanti risultati 2022.
Tra le regioni di benchmark l’industria toscana nel 2023 è quella meno dinamica sul fronte occupazionale. Negativo anche il dato della Lombardia mentre registrano variazioni positive Piemonte, Veneto ed Emilia Romagna.