- BY alessandragallo
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A giugno i cittadini dell’Unione Europea eleggeranno i propri rappresentanti al Parlamento Europeo per i prossimi cinque anni. L’ultima volta è stato il 2019, un’altra era, quando il mondo non aveva ancora visto il dispiegarsi di una pandemia, la crisi energetica e quella delle materie prime, il ritorno dell’inflazione e l’aumento dei tassi, l’esplosione della guerra in Europa e in Medio Oriente.
Oggi, insieme ai propri rappresentanti, gli europei sceglieranno quale Europa vogliono costruire. L’industria non può non avere un ruolo centrale nella costruzione del futuro dell’Europa perché dall’industria dipendono largamente la capacità di innovazione tecnologica e crescita economica, sviluppo sociale e progresso civile.
Per questo il suo ruolo dev’essere pienamente riconosciuto e la sua competitività sostenuta. I provvedimenti adottati negli ultimi anni dalle istituzioni UE non sono sempre andati in questa direzione. In materia di energia, clima e ambiente le nuove normative stanno generando obblighi e costi significativi per le aziende, ancora più onerosi per le PMI.
Per questo è indispensabile recuperare uno spirito pragmatico e di piena collaborazione tra istituzioni europee, nazionali e imprese, così come rinnovare e spingere verso nuove frontiere il rapporto tra imprese e mondo del credito e della finanza e, infine, lo stesso rapporto tra imprese all’interno delle filiere. E con questo spirito raccogliere insieme la sfida della doppia transizione sostenibile e digitale, degli investimenti necessari e delle competenze che richiede, in un contesto internazionale i cui equilibri vanno rapidamente modificandosi.
Piccola Industria Confindustria ha deciso quest’anno di riportare il proprio Forum in primavera e di raddoppiare le giornate di confronto proprio per l’ampiezza e l’importanza dei temi legati alla transizione sostenibile e alle prossime elezioni per il rinnovo del Parlamento Europeo.
Ne discuteremo a Napoli il prossimo 10 maggio con rappresentanti del mondo delle Istituzioni e del credito, manager di grandi imprese capo-filiera, esperti e colleghi imprenditori italiani ed europei.
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