14 Mar 2025

Alcuni settori trainano l’export toscano

 

Anche nel quarto trimestre il dato complessivo delle vendite toscane all’estero continua a crescere accelerando il passo rispetto a quanto avvenuto nei primi nove mesi dell’anno. La variazione si attesta a+19% e scende al +18% se la depuriamo dai metalli preziosi.

Si tratta indubbiamente di una performance positiva che porta il dato annuale al +13,3% ma che risente soprattutto di alcune dinamiche settoriali ed in particolare della farmaceutica, ormai diventata un traino per l’economia, e della gioielleria.

 

 

 

 

 

 

La Toscana continua a distinguersi tra le regioni di benchmark 

 

I risultati della Toscana sono decisamente più performanti della media delle regioni di benchmark.

Anche il quarto trimestre 2024 si chiude infatti in calo o in sostanziale stazionarietà per quasi tutti i territori con i quali siamo soliti confrontarci.

La Toscana invece si attesta su valori positivi e superiori alla media del 2023 seppure, come già ricordato, il dato complessivo, al suo interno, nasconda dinamiche molto diversificate a livello settoriale.

 

 

 

 

 

 

Aumentano i settori in flessione 

 

La moda continua ad essere il settore più sofferente sia per la parte del tessile e abbigliamento (-10%) che per la pelletteria che flette a due cifre (-16%).

Dopo alcuni trimestri positivi tornano in negativo anche la chimica, la gomma e plastica e i mezzi di trasporto che tuttavia chiudono il 2024 in attivo grazie soprattutto alla cantieristica navale.

Recuperano in chiusura anno il cartario e l’elettronica pur restando negativi nella media d’anno. Bene anche il comparto alimentare  – +18% nel 2024 grazie in particolare all’export di olio – e i minerali non metalliferi che chiudono l’anno a +3,4%.

Tuttavia la maggior spinta all’export proviene ancora dalla farmaceutica (+36%), dalla gioielleria che raddoppia i volumi d’affari e dai metalli preziosi al netto dei quali infatti il dato annuale dell’export toscano si fermerebbe al-1,5%.

 

 

 

 

 

Continua a crescere l’Europa extra UE  

 

Nel quarto trimestre del 2024 continuano a flettere alcuni mercati tra i quali in particolare quello americano che riporta flessioni sia sul fronte settentrionale – come effetto rimbalzo per le straordinarie vendite di prodotto farmaceutici – che meridionale.

L‘Europa, che complessivamente aveva chiuso il 2023 in flessione quasi del 5%, cresce nella media del 2024 del 30%: +7% il dato UE e +77% l’area extra UE grazie in particolare alla straordinaria vendita di gioielli in Turchia (sestuplicate tra il 2023 e il 2024) mentre la Svizzera in chiusura anno continua a flettere.

Riprende a crescere il mercato asiatico trainato adesso sia dai paesi medio orientali – ed in particolare dall’export di prodotti farmaceutici e di gioielli – che da quelli dell’area centro orientale (trainati dai  macchinari diretti a Singapore).

 

 

 

 

 

 

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